Davvero una donna adulta non puo' andare dal dottore e farsi fare quello che vuole? Mi sembra strano.
Se trova un medico che accetta suppongo possa farlo, ma non si parla generalmente di persone adulte e consenzienti. Di sicuro l'intervento dello stato in proposito non ha come mira principale il caso di donne adulte e consenzienti che vogliono sottoporsi a questa misura, per cui come obiezione sulla bontà dell'intervento governativo mi sembra molto astratta.
Io sono favorevole alla liberalizzazione di determinate droghe (sarebbe meglio del mercato totalmente sregolato e violento che c'è attualmente). Però è anche vero che usare droghe, andare in giro senza casco, ecc. in caso di problemi ha costi sulla collettività elevati. In alcuni casi quindi ha senso vietare e sanzionare un determinato comportamento, anche perché la regola è rel. semplice da far rispettare (casco e cinture di sicurezza), in altri conviene lasciare libero il cittadino di fare quel che crede però mettere in atto dei disincentivi (es. tasse sulle sigarette, proibizione di fumo in luogo pubblico) allo scopo di modificare pian piano quei comportamenti.
Io non riesco proprio a spiegarmi per quale motivo se sono adulto e sano di mente non posso fumare oppio dalla mattina alla sera e ancora meno capisco perché debba essere qualcun altro a deciderlo.
Non puoi essere tu a deciderlo perché poi i costi della tua dipendenza vengono pagati da altri; cioè è un comportamento con grosse esternalità negative. Se consideri corretto il ragionamento economico per cui lo stato tassa l'inquinamento delle industrie dovrebbe esserti chiaro il ragionamento analogo per cui lo stato può benissimo pensare di usare strumenti analoghi per disincetivare il tuo uso di oppio (o tabacco). Nessuno vieta nulla, ma ti impongo dei disincentivi. Partendo dal presupposto che probabilmente convenga decriminalizzarne l'utilizzo (per riportarlo nell'ambito della legalità e controllarlo più efficacemente, of course).
Ovvero quel che dici nel paragrafo successivo. Il concetto di dipendenza economica tra le varie persone non mi sembra tanto medievale, tra l'altro, basta evitare di declinarlo solo nel concetto di "padre di famiglia" e pensare al fatto banale che la malattia grave di un membro familiare può avere grossi effetti negativi sulla famiglia stessa. Se vogliamo che sia lo stato a farsi carico di curare la sanità (cosa che personalmente desidero) allora è inevitabile e anche corretto che lo stato agisca per prevenire problemi di salute e diminuire così i suoi costi.